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Riguardo al metodo di GARA con gironi “cosiddetti” all’italiana, un metodo che mai si è voluto prendere in considerazione, seppur “a mio modesto parere” offre numerosi vantaggi rispetto al metodo tradizionale con scontri diretti. Ma, questi andremo a valutarli dopo. Ora procediamo per gradi. Il modo più appropriato e vantaggioso di procedere col metodo all’italiana è quello di avere BATTERIE da 16 giocatori suddivisi per sorteggio in quattro gironi da quattro. Nel singolo girone ogni atleta gioca con gli altri tre, dando luogo a sei incontri con partita singola, ” supponiamo ad esempio a 5 birilli ai 100 punti”. Ora rappresentando i quattro atleti con lettera “A;B;C;D” vediamo come si và a definire la classifica del girone dopo i sei incontri disputati. Sostanzialmente possiamo avere due casi: (CASO 1) quando uno dei giocatori, diciamo (A) si ritrova con 3 PV “partite vinte”, si possono avere due combinazioni (Caso 1a e 1b) sotto riportato ; in entrambe le combinazioni il giocatore (A) è primo e passa alla fase successiva, se si vuole definire la classifica diciamo che nel (CASO 1a) questa è già autodefinita dal numero di PV, per cui 1°A; 2°C; 3°D; 4°B. Nel (CASO 1b) avendo tre giocatori in parità con (1 PV) si procede nel seguente ordine: (S.D.) scontro diretto; (D.P.) differenza punti; (S.P.) somma punti, per cui nel caso in esame permanendo la parità negli scontri diretti il giocatore C con (D.P. = 20) và collocato al 2° posto. Attenzione però; per i rimanenti giocatori B e D essendo una parità a due, sarà sempre e comunque lo scontro diretto a definire la loro posizione, quindi avremo 3°B e 4°D. Passiamo ora al (CASO 2) e, diciamo che si differenzia dal (CASO 1) in quanto nessun giocatore si ritrova con 3 PV “partite vinte”. Anche qui le combinazioni possibili sono solo due (Caso 2a e 2b) “prospetto in basso”; nel (CASO 2a) avremo due giocatori a pari merito con 2 PV e due con 1 PV, e qui la classifica è immediata guardando gli scontri diretti ossia; 1°A; 2°C; 3°D; 4°B. Nel (CASO 2b) abbiamo tre giocatori a pari merito con 2 PV e uno con 0 PV che ovviamente si posiziona 4° posto, mentre per i primi tre si procede analogamente al (CASO 1b) ove persistendo la parità rispetto agli scontri diretti, il giocatore B sarà 1° per differenza punti (42) e a seguire D 2° e A 3° per scontro diretto.
Gli incontri di ogni girone vanno disputati in contemporanea su due biliardi, altresì al fine di evitare ogni possibile disguido i due accoppiamenti di partenza saranno sempre A con B e C con D. L’accoppiamento successivo sarà sempre dato dal perdente tra (A e B) contro il vincente tra (C e D). Il giocatore perdente continua sullo stesso biliardo. Resta stabilito a priori che qualora il terzo abbinamento prevede l’incontro tra due vincenti, questi giocano al Bil. 1 e i due perdenti al BIL. 2. Altresi resta inteso che dopo il primo incontro, solo il giocatore che cambia biliardo ha diritto a provare.
N.B. Tra parentesi il vincente incontro.
Caso 1a | ||||||||
Par | Bil. | INCONTRI | Punteggio | D.P. | S.P. | P.V./Classif. | ||
1 | Bil- 1 | (A) | B | 104 | 94 | 3 A = 1° | ||
2 | Bil- 2 | (C) | D | 102 | 92 | 2 C = 2° | ||
3 | Bil- 1 | B | (C) | 88 | 102 | 1 D = 3° | ||
4 | Bil- 2 | (A) | D | 106 | 96 | 0 B = 4° | ||
5 | Bil- 1 | (A) | C | 100 | 82 | |||
6 | Bil- 2 | B | (D) | 88 | 108 |
Caso 1b | ||||||||
Par | Bil. | INCONTRI | Punteggio | D.P. | S.P. | P.V./Classif. | ||
1 | Bil- 1 | (A) | B | 104 | 94 | 3 A = 1° | ||
2 | Bil- 2 | C | (D) | 94 | 108 | 14 | 1 C = 2° | |
3 | Bil- 1 | (B) | D | 108 | 96 | 12 | 1 B = 3° | |
4 | Bil- 2 | (A) | C | 100 | 82 | 1 D = 4° | ||
5 | Bil- 1 | (A) | D | 106 | 96 | |||
6 | Bil- 2 | B | (C) | 86 | 106 | (20) |
Caso 2a | ||||||||
Par | Bil. | INCONTRI | Punteggio | D.P. | S.P. | P.V./Classif. | ||
1 | Bil- 1 | (A) | B | 104 | 94 | 2 A = 1° | ||
2 | Bil- 2 | (C) | D | 102 | 92 | 2 B = 2° | ||
3 | Bil- 1 | (B) | C | 102 | 88 | 1 C = 3° | ||
4 | Bil- 2 | A | (D) | 96 | 106 | 1 D = 4° | ||
5 | Bil- 1 | (B) | D | 108 | 88 | |||
6 | Bil- 2 | (A) | C | 100 | 82 |
Caso 2b | ||||||||
Par | Bil. | INCONTRI | Punteggio | D.P. | S.P. | P.V./Classif. | ||
1 | Bil- 1 | (A) | B | 104 | 94 | 10 | 2 B = 1° | |
2 | Bil- 2 | C | (D) | 96 | 102 | 6 | 2 D = 2° | |
3 | Bil- 1 | (B) | D | 108 | 88 | 20 | 2 A = 3° | |
4 | Bil- 2 | (A) | C | 100 | 82 | 18 | 0 C = 4° | |
5 | Bil- 1 | A | (D) | 96 | 106 | 10 | ||
6 | Bil- 2 | (B) | C | 102 | 80 | 22 |
Bene, passo ora a valutare qui le differenze sostanziali tra il metodo “cosiddetto” all’italiana e quello “classico” a scontro diretto. Dico subito che se proprio si vuole riscontrare un neo nel metodo all’Italiana questo è sicuramente “per molti” dovuto al fatto che, sul foglio di gara, oltre al vincente và riportato anche il risultato dei singoli incontri, questo perche non sempre con il numero di (P.V.) partite vinte e gli (S.D.) scontri diretti si riesce a determinare l’intera classifica e quindi si procede con la “cosiddetta” classifica avulsa. ma, niente di più, che fare qualche semplice somma o sottrazione su dei risultati ove persiste una parità. Ciò premesso andiamo ad esaminare invece le differenze sostanziali. Prendiamo ad esempio una batteria di 16 giocatori, con il metodo all’italiana abbiamo 4 gironi da 4 e il vincente di ogni girone va a comporre il girone finale sempre da 4. per cui 5 gironi con 6 partite a girone abbiamo un totale fisso di 30 partite “non una di più”. Di contro col metodo a scontro diretto ove occorrono 15 incontri al meglio di 2 partite su 3, avremmo lo stesso numero di partite “30” solo nel caso ipotetico che tutti gli incontri finiscono col risultato di 2 a 0. Dati alla mano sappiamo che mediamente per il 60% degli incontri serve una terza partita “la cosiddetta BELLA” per cui le partite giocate diventano all’incirca 39. Ma, attenzione oltre al tempo occorrente per giocare le 9 partite in più si aggiunge il fatto che sovente un giocatore che ha vinto due incontri per 2 a 0 si ritrova ad aspettare il suo avversario che per due volte ha dovuto giocare la BELLA. Ovvio che questo non avviene giocando all’italiana in quanto il tempo impiegato per ogni partita è più o meno uguale, il che consente di avere sempre l’avversario disponibile per l’incontro successivo.
Si può fare