Chi ricorda?
Giovanni MURO | BTP San Giovanni Rotondo (FG) 15/11/2009 I DUE LEONI | Saverio TRINCHESE |
Si proprio così “DUE LEONI”. In quella terra di Puglia, nella città del pellegrinaggio dei devoti a Padre Pio rispunta l’orgoglio campano e per di più con due protagonisti insieme. Bel colpo.!!!.
Bhè si può dire che mancavano solo loro, due ragazzi semplici, ma umili e determinati al tempo stesso, ben meritevoli di affacciarsi, ancor di più, alla grande ribalta Internazionale
Ebbene oggi lo hanno fatto alla grande , possiamo ben dire che son saliti alla vetta del mondo. Non disputavano oggi un torneo qualunque , avevano da confrontarsi con il top del biliardo nazionale ed internazionale . e loro hanno vinto, si, Signori hanno vinto alla grande,. Bravi.
Si son ripresi in una volta sola quello che a loro un po mancava , il diritto di essere li, nell’Olimpo più in alto di tutti….. e son certo che sapranno restarci
Li ho immaginati all’atto di stringersi la mano per la finalissima, sicuramente un atto liberatorio per entrambi, ormai dopo aver abbattuti tanti mostri sacri, credo entrambi si ritenessero soddisfatti ma, quella prassi andava comunque sbrigata e non credo di sbagliare affermando che al di là del valore tecnico risaputo, ormai era solo una questione fisica e mentale, Giovanni ha retto meglio.. Complimenti Giovanni, Bravo Saverio. Per la prima volta una finale tra due aspiranti “ormai è storia” avete vinto entrambi ,almeno per aver dimostrato che nessun traguardo è irraggiungibile.
Oggi non c’è stato titolo che abbia resistito, Campioni ed ex Campioni d’Italia, di Europa del Mondo sono stati tutti piegati come rami al vento o, per meglio dire tutti abbattuti come gli stessi birilli, uno dopo l’altro sotto i colpi della classe, della fantasia, umiltà e determinazione dei nostri beniamini, ormai anche loro espressione e simbolo, agli occhi del Mondo, del biliardo in Campania.
Una vittoria che vale doppio, uno, dà riconoscimento a due campioni già meritevoli, “ oggi anche il grande Vitale Nocerino avrebbe ad essere orgoglioso di loro in quanto attestazione e simbolo della tradizione biliardistica in Campania, due, appunto perché conferma ulteriormente la tradizione della nostra terra in questo nobile ed elegante sport che per tanti di noi attira “come una droga, ma droga non è” e che ahimè, purtroppo ancora non siamo stati capaci di dare giusta e sacrosanta visibilità.
Al di là di tutto la tradizione continua, da Mazzarella ,De Tada, Acanfora, Nocerino Giorgio e Vitale, Diomaiuta, Giancone, Consagno, Marchesano Aquino, Vecchione Muro , Trinchese, ed altri verranno, “scusatemi se ho dimenticato qualche nome,” ecco, uno mi torna in mente,…… Auletta , “scusa Ciccio non volermene.,non potevi certo mancare.
Proprio in virtù di questo colgo lo spunto per esortare ancora una volta i Dirigenti e gli Organizzatori delle gare, anche a livello regionale e provinciale a coinvolgere sempre di più i Media a trattare e riprendere le competizioni proprio a partire dal livello locale. A mio modesto parere anche gli stessi giocatori emergenti dovrebbero spingere in tal senso, credo che essi stessi avrebbero diritto ad una maggiore visibilità già a livello locale.
Diamo una volta di più un segnale di cambiamento in positivo, a partire da qui, in Campania Il Biliardo non può continuare ad essere visto dalla massa , come qualcosa di negativo, se non lo si rende visibile nel modo giusto, nessuno lo vedrà mai come una competizione e in quanto tale capace di esprimere valori, spettacolo e cultura al tempo stesso.
Mi fermo, non credevo di scrivere tanto, però, un giorno è passato , per voi “CARI LEONI “ il bello o meglio, il duro, viene adesso Con questa vittoria vi siete assunti grande responsabilità, non potete certo fermarvi adesso.. Vi abbiamo seguito da qui, passo dopo passo per tutta la giornata, anche se le vostre gesta non venivano trasmesse, e posso assicurarvi che la gioia maggiore è stata quella di sapervi finalisti, non ho sentito tifo in me, ne intorno a me, eravate due dei nostri e tanto bastava. Bravi..Vi lascio anche col desiderio e con l’augurio che la vostra vittoria possa fare da stimolo per un altro VECCHIO LEONE, “il mio e vostro amico Giango”, e che torni a ruggire presto insieme a voi.
Ormai, credo sappiate bene cosa c’è da fare, qui in Campania deve arrivare il Campionato Europeo e il Campionato del Mondo, sia come organizzazione sia come titolo ……. Datevi da fare, avete tutto il nostro calore.
16/11/2009 Pietro D’Agostino
Bellissima finale..
Certamente